Al radioterapista pugliese Antonio Nardella, originario del Gargano, ma Salentino di adozione, il premio “Laudato Medico”.
Tra i finalisti della 3^ edizione del premio “Laudato Medico” c’è anche una eccellenza garganica, o meglio rignanese, data la sua coltivata origine anagrafica ed affettiva. Si tratta di Antonio Nardella, giovane medico radioterapista super esperto, in servizio da anni presso la Breast Unit di città di Lecce Hospital.
Come risaputo, tale riconoscimento intitolato a “Umberto Veronesi”, considerato uno dei più grandi oncologi e uomini di scienza del mondo, è stato istituito da Europa Donna. Lo fa per segnalare quei sanitari distintisi durante l’anno per l’attenzione all’umanità mostrata nei confronti delle pazienti affette da tumore al seno in cura presso la loro struttura di servizio.
A darne la notizia è sua cugina Viviana Saponiere, esponente di primo piano dell’attuale cordata amministrativa. “Non per vanto pro domo meo” o famigliare – ci ha detto – ma per evidenziare che anche un Comune piccolo e sperduto, come Rignano Garganico, è capace di sfornare talenti in ogni campo. Per di più ci tengo ad evidenziare il fatto, perché Antonio è una persona modesta e non ama salire in cattedra, nonostante i successi di carriera e umani conseguiti nel corso di questi anni”.
Il premiando, non si occupa solo di oncologia al seno, ma anche di quelli di ogni altra parte del corpo curabili con il sistema della radioterapia, come per esempio i tumori al cervello. Essendo considerato un esperto di macchine ‘esploratrici’ e cura tra le più moderne ed aggiornate, talvolta la sua opera è richiesta anche presso altri ospedali, come per esempio a Bari.
Ecco in breve il suo curriculum vitae e scolastico. Consegue nell’a.s. 1984-1985 la Maturità Classica al Liceo “Pietro Giannone” di San Marco in Lamis, lo stesso dell’ex-Presidente del Governo, Giuseppe Conte. Si iscrive all’Università di Bari, dove si laurea in chirurgia e medicina nell’aprile 1998 e successivamente si specializza presso la Radioterapia Oncologica della medesima Università, con attività di Telecobaltoterapia, Ambulatorio, Trattamenti con Cobalto 60.
Subito dopo lo troviamo presso il nosocomio “Casa Sollievo della Sofferenza”, a San Giovanni, ad esercitare attività di simulazione, ambulatorio, trattamenti con Al (Acceleratore Lineare). Dal 1° novembre del medesimo anno è all’Hospital di Lecce, dove opera attualmente. Struttura privata e convenzionata con il SSN dal 2005, non a sé stante, ma inserita in rete con altri pari presenti in quasi tutte le regioni italiane.
Il comitato consultivo del Riconoscimento Umberto Veronesi in parola è formato da: Rosanna D’Antona (presidente EDI), Paolo Veronesi (direttore senologia chirurgica all’IEO), Alberto Costa (segretario generale ESO) e Gabriella Pravettoni (direttrice psiconcologia dell’IEO).
Per arricchimento della notizia, va segnalato, infine che nel medesimo settore radioterapeutico esercita anche la sorella Grazia in servizio fin dall’inizio presso i OO. Riuniti di Foggia.
Ovviamente la notizia odierna recherà gioia e soddisfazione non solo in famiglia, ma ha tutto il paese, perché il protagonista non è considerato un tipo altezzoso, ma un “compagnone” sempre disponibile e alla portata di tutti. Ad Maiora!
N.B. Il radioterapista Antonio Nardella con il direttore di senologia chirugica dell’IEO, Paolo Veronesi (figlio di Umberto).