Il 27 settembre 2024, presso il Garden Sporting Center di San Giovanni Rotondo (FG), si è svolto un Quadrangolare di calcetto denominato “Sport e Salute”. L’evento ha visto protagonisti gli operatori sanitari del Policlinico Riuniti di Foggia, dell’ASL di Foggia, di Sanitaservice e della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, uniti per promuovere valori fondamentali come la salute, la donazione di organi e l’inclusione sociale attraverso lo sport. Protagonisti Medici, Infermieri, OSS, Professioni Sanitarie e semplici cittadini. Lo riferisce il quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it.
L’iniziativa è stata patrocinata da enti di grande rilevanza come l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Foggia, Policlinico Riuniti di Foggia, ASL Foggia, Casa Sollievo della Sofferenza, Sanità Service, il Circolo Auser di San Marco in Lamis e l’Associazione Donazione Organi di Cerignola (AIDO).
L’organizzazione e i protagonisti dell’evento.
L’organizzazione dell’evento è stata frutto dell’impegno instancabile di infermieri e operatori sanitari dei vari enti coinvolti, tra cui Francesco Mansi, Ciro Antonio Tampone, Antonio Marchesani, Tartaglia Giuseppe, Ceddia Michele, Luciani Domenico e Giulio Ianzano. A loro si sono aggiunti Michele Daniele, Francesco Murgo e Antonio Tardio, insieme a tanti altri che, con la loro dedizione, hanno reso possibile questa giornata.
La partecipazione è stata ampia, con tante persone che hanno voluto manifestare il loro sostegno agli operatori sanitari della provincia di Foggia, impegnati ogni giorno in servizi essenziali come il Sistema 118, i Centri di Salute Mentale e i Pronto Soccorso.
Premiazioni e interventi significativi.
Le premiazioni del torneo sono state condotte da figure di spicco come il Presidente OPI, dott. Michele Del Gaudio, che ha ricordato l’importanza del rispetto per gli operatori sanitari, richiamando il nuovo decreto legge che prevede l’arresto immediato per chi commette violenza nei loro confronti. Il Presidente AIDO, dott. Giuseppe Tampone, ha sottolineato l’importanza della donazione di organi, evidenziando come un semplice “sì” possa salvare vite umane.
Anche il dott. Stefano Colelli, Direttore della Centrale Operativa, ha partecipato, rafforzando il messaggio dell’importanza dello sport e della donazione. Oltre che essere un professionista di grande valore, Colelli ha voluto ricordare il potere dello sport di migliorare la vita e la salute mentale.
L’intervento del calciatore e capitano dell’Audace Cerignola, Luca Martinelli, ha ulteriormente sottolineato il ruolo fondamentale dello sport nella prevenzione della violenza e nella promozione della pace e dell’aggregazione sociale. Secondo Martinelli, lo sport è un potente strumento per raggiungere gli obiettivi più alti, come quelli espressi nel motto olimpico “altius, citius, fortius” (più in alto, più veloce, più forte).
Il messaggio della manifestazione.
L’obiettivo principale della manifestazione, come spiegato da Francesco Mansi, è stato quello di dimostrare che gli operatori della salute saranno sempre al servizio della comunità, pronti a rispondere ai bisogni delle persone. “Lo sport non solo aggiunge anni alla vita, ma ne migliora la qualità a 360 gradi, con benefici evidenti sulla mente e sul corpo”, ha detto Mansi. Una regolare attività sportiva, infatti, aiuta a prevenire ansia e stress, migliorando il benessere complessivo e favorendo il sonno.
Il torneo si è concluso con la vittoria della squadra della Casa Sollievo della Sofferenza, ma il vero trionfatore è stato lo sport. “Gli operatori sanitari hanno dimostrato unità e coesione, lanciando un messaggio chiaro a tutta la popolazione”, ha affermato Giulio Ianzano, sottolineando che lo sport, lungi dall’essere dannoso, è essenziale per il benessere fisico e mentale di tutti.
Lo sport come strumento di inclusione e aggregazione.
Nel corso della manifestazione, è emersa chiaramente l’importanza dello sport come strumento di inclusione e aggregazione. Secondo Antonio Marchesani, lo sport non solo rafforza i legami sociali, ma aiuta a diffondere valori fondamentali come il rispetto, la responsabilità e la non violenza, soprattutto nei confronti degli operatori sanitari, spesso vittime di aggressioni.
Lo sport, ha continuato Ianzano, non è solo un’attività fisica, ma un potente veicolo di crescita cognitiva e personale, capace di educare fin da piccoli e di favorire l’incontro tra culture diverse. In un mondo sempre più frenetico e digitalizzato, lo sport diventa un importante generatore di comunità, creando socialità, amicizia e senso di appartenenza, valori indispensabili per il benessere sociale.
Grande successo per il quadrangolare tutto made in Capitanata.
Il quadrangolare “Sport e Salute” è stato un grande successo, non solo per l’aspetto sportivo, ma soprattutto per il messaggio di solidarietà e inclusione lanciato. In un contesto spesso dominato da violenze e conflitti, lo sport si è confermato uno strumento potente per promuovere la pace, la salute e l’unità, valori fondamentali per una società migliore.