Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento Politico Alternativa – Socialisti e Democratici.
Il Movimento Alternativa – Socialisti e Democratici di Rignano Garganico, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo si schiera al fianco degli agricoltori della provincia di Foggia in difesa dell’agricoltura locale e dei diritti dei lavoratori del settore. La manifestazione “I cavoli nostri sono anche i cavoli vostri”, in programma nel capoluogo dauno, rappresenta un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide e le difficoltà che affrontano gli agricoltori oggi.
Nonostante le rassicurazioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sulla proposta di riduzione dell’uso dei pesticidi e sull’assegnazione di nuovi sussidi pubblici, gli agricoltori di Foggia sono determinati a manifestare ancora una volta giovedì 8 febbraio. Il corteo, senza trattori, si sposterà verso Piazza Cavour per poi concludersi davanti al Teatro Umberto Giordano, dove si terranno degli interventi.
L’obiettivo del Movimento è quello di informare la popolazione sulle ragioni di questa protesta, sottolineando che molte delle problematiche possono essere risolte a livello nazionale e non solo con ulteriori finanziamenti. In un momento in cui questa situazione rischia di essere strumentalizzata in vista delle elezioni europee, è fondamentale far sentire la voce della comunità senza però generare caos e disordine come accaduto in altri contesti. E la popolazione assieme alla classe politica a tutti i livelli hanno l’obbligo di sostenere queste battaglie di civiltà e di sopravvivenza economica ed occupazionale, visto che i tre comuni si reggono essenzialmente sul comparto agricolo e sul suo indotto. Senza gli agricoltori e l’agricoltura tutto si ferma e non ha futuro.
L’invito rivolto a commercianti, artigiani, studenti, liberi professionisti e a tutta la comunità è chiaro: questa non è solo una battaglia agricola, ma una sfida che coinvolge tutti. Sostenendo gli agricoltori, difendiamo insieme il nostro futuro e tuteliamo la produzione italiana. È tempo di combattere la concorrenza sleale e l’utilizzo di prodotti nocivi vietati in Italia. È tempo di scendere in campo uniti per difendere ciò che conta davvero.