Riceviamo e pubblichiamo una nota della Confederazione San Marco, gruppo di opposizione, relativa a presunte condotte non chiare della Pubblica Amministrazione Merla-Potenza.
Ecco la nota di CSM.
Il 1 giugno, con grande enfasi, il Sindaco Merla affiancato dal suo vice Nicola Potenza ha “festeggiato l’ingresso della nostra città nella rete nazionale di Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione”.
Lo stesso giorno venivano invitate 10 ditte per la gara di appalto dell’asilo nido di Borgo Celano per un importo generale di € 1.950.000,00. A queste 10 imprese, scelte non si sa come (si accenna solo alla rotazione che non si capisce bene come avvenga) da un elenco della stazione appaltante, è stato assegnato il termine del 12 giugno per la presentazione dell’offerta.
Lo stesso vale per la gara dell’asilo nido di Via La Piscopia per un importo generale di € 2.160.000,00: invito firmato il 6 giugno con scadenza il 16 giugno.
Ora, va bene semplificare e affrettare, ma dare solo, praticamente, 5-6 giorni liberi (tolti i giorni di pubblicazione, scadenza e chiusura degli uffici) per gare di tale importo fa pensare, e non poco, su come questa amministrazione intenda la trasparenza e la legalità. Si può, in così breve tempo, garantire veramente la libera concorrenza?
Ma non finisce qui.
Per gli incarichi legali c’era un regolamento, mai applicato, che è stato revocato perché di Giunta, ma non sostituito da uno di Consiglio, per avere le mani libere negli incarichi, così come, del resto, avviene per i tecnici, individuati, soprattutto per certi importi, senza un minimo di evidenza pubblica.
Non parliamo, poi, della nomina recentemente effettuata nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio dei Servizi sociali: il sindaco Merla ha scelto il suo compagno di giunta che negli anni tra 2006-2011 ha utilizzato illegittimamente i fondi dell’ambito per anticipazioni di cassa, che ancora non vengono reintegrate (oltre 4 milioni di euro). Non è concretamente ravvedibile un forte conflitto di interesse in tal caso?
E si potrebbe continuare, cosa che puntualmente faremo, perché San Marco merita per davvero trasparenza e coerenza nella lotta per la legalità e non semplici ed ipocrite passerelle, oltretutto pagate (€ 1.000, 00 alla ditta Radici Future, che non si sa come sia stata scelta, si fa per dire).
Allo stesso modo, i Sammarchesi non meritano di essere presi in giro come è avvenuto, e avviene, per il Laboratorio di Analisi: far finta di interessarsi solo perché l’opposizione ha posto il problema e, poi, lasciare che le cose vadano come vadano, cioè con la chiusura di questo importante ed essenziale servizio.
Invitiamo tutti i Sammarchesi a riflettere su quanto sta accadendo nel nostro Paese, non possiamo restare in silenzio di fronte a questo scempio.
CONFEDERAZIONE SAN MARCO