Il ritorno del cotone in Capitanata è una notizia importante per l’economia locale. Il cotone è una coltura redditizia che può contribuire a creare posti di lavoro e a diversificare l’economia della provincia di Foggia. E’ quanto emerso nel corso dell’evento “Cotone sotto il soul”, che ha avuto luogo nelle campagne di Rignano Garganico presso la storica Masseria “Tenuta Corigliano”.
L’iniziativa di Michele Steduto e Pietro Gentile è un passo importante per la creazione di una filiera del cotone in Capitanata. I due imprenditori hanno già avviato la coltivazione di cotone biologico su oltre 100 ettari di terreno e stanno lavorando per la realizzazione di impianti per la lavorazione del cotone in loco.
Il progetto della Gest Italia è stato presentato alle istituzioni, che hanno espresso il loro sostegno. Gli assessori regionali Raffaele Piemontese e Donato Pentassuglia hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa per la provincia di Foggia.
L’inserimento del cotone nella quota Pac sarebbe un ulteriore impulso per la coltivazione di questa coltura in Capitanata. Il cotone è una coltura sostenibile che può contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura.
Il ritorno del cotone in Capitanata è una notizia positiva che può portare a un rilancio dell’economia locale.
Ecco alcuni aspetti positivi del ritorno del cotone in Capitanata:
- Creazione di posti di lavoro: la coltivazione del cotone può creare posti di lavoro in diversi settori, dalla produzione alla trasformazione.
- Diversificazione dell’economia: il cotone può contribuire a diversificare l’economia della provincia di Foggia, che è attualmente basata principalmente sull’agricoltura e sull’allevamento.
- Sostenibilità: il cotone è una coltura sostenibile che può contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura.
È importante sottolineare che il successo del ritorno del cotone in Capitanata dipenderà da diversi fattori, tra cui il sostegno delle istituzioni, l’appoggio delle aziende e la disponibilità di risorse finanziarie.