Il 20 gennaio di ogni anno, il borgo di Accadia si prepara a vivere un’antica tradizione che unisce devozione religiosa e festa popolare: il rituale del fuoco in onore di San Sebastiano. Questo evento, radicato nella storia e nella cultura locale, attrae non solo i residenti ma anche numerosi visitatori e turisti desiderosi di partecipare a una celebrazione unica e coinvolgente.
San Sebastiano, un tempo alto ufficiale dell’esercito romano, è ricordato per il suo coraggio nel diffondere la fede cristiana. Nel 298 d.C., l’Imperatore Diocleziano lo fece flagellare nell’ippodromo del Palatino e successivamente gettare nel fiume attraverso la Cloaca Maxima. Questo sacrificio è commemorato con il rituale del fuoco che coinvolge la comunità di Accadia.
La giornata inizia con una messa nella Chiesa dei Santi Vito e Antonio, seguita dalla suggestiva processione per le vie del borgo. Dopo la benedizione dei falò, il sindaco dà il via al Palio ,un emozionante spettacolo che inizia con fuochi d’artificio e culmina con l’accensione dei falò stessi.
I due giganteschi falò principali vengono accesi rispettivamente davanti alla Torre dell’Orologio e alla Fontana pubblica, nonché in Viale Roma, nei pressi del Municipio tra le 19 e le 20 circa. Questi imponenti fuochi illuminano il cielo notturno e creano un’atmosfera magica che avvolge l’intero borgo.
Ma la celebrazione non si ferma qui. In ogni rione e frazione, i residenti accendono queste maestose strutture in legno. Una commissione giudicatrice valuta attentamente ciascun falò, premiando quello più suggestivo e in grado di rappresentare al meglio gli usi e i costumi tradizionali del luogo.
L’evento coinvolge l’intera comunità di Accadia e dei borghi circostanti, oltre a attrarre numerosi turisti desiderosi di vivere un’esperienza autentica. Fino a notte inoltrata, il borgo è animato da musica, danze folk, piatti tipici e vini locali. La degustazione delle produzioni tipiche e dei piatti caratteristici del Subappennino Dauno è una parte fondamentale di questo evento, che celebra la ricchezza della tradizione culinaria locale. Al culmine di questa festa, il miglior falò riceve come premio il Palio di San Sebastiano, che consiste in una maiale.
A.R.