Sono passati 10 anni dalla nascita al cielo di Rachelina Villani e il ricordo della sua testimonianza di fede è sempre vivo tra quelli che hanno avuto modo di frequentare la sua dimora, ma soprattutto sono tanti che forti della sua esperienza di vita si avvinano alla fede. Rachele Villani è nata a S. Marco in Lamis dove ha vissuto gran parte della sua vita alla scuola del Vangelo e della preghiera sotto la guida del Servo di Dio don Matteo Nardella, parroco della Chiesa di S. Bernardino, faro di santità sacerdotale che si è speso totalmente per il suo “gregge”. Don Matteo Nardella ha reso il cuore di Rachelina un luogo, dove l’azione della Spirito Santo, rendeva presente l’amore e la prossimità di Dio a chi si avvicinava anche per una scusa per restare alcuni momenti con Rachelina e ricevere consigli e infondere fiducia. Rachelina insieme alla sorella Lucia era una sarta. Sapeva vedere da una stoffa un vestito rendeva bella una persona. Il mestiere di sarta l’ha allenata a vedere il bello in ognuno che si avvicinava e non lesinava mortificazioni personali per riparare i peccati, soprattutto ha offerto la sua vita per la santificazione dei sacerdoti. Dopo il trasferimento a S. Giovanni Rotondo, Rachelina era figlia spirituale di S. Pio da Pietrelcina, la casa di Rachelina diventò una meta fissa per migliaia di persone che si recavano sui luoghi di S. Pio. Cardinali, vescovi, sacerdoti e semplici fedeli hanno avuto modo di ricevere da Rachelina consigli e uscivano dalla sua casa trasformate. Oggi Rachelina vive nel ricordo di chi ha beneficato della sua esperienza. Tanti che l’hanno conosciuta e conoscevano la sua vita stanno lasciando questo mondo per raggiungere la meta e il premio eterno. Il nunzio apostolico in Uruguay S.E.R. mons. Gianfranco Gallone, che ha conosciuto e frequentato la casa di Rachelina, ha chiesto di iniziare un cammino più deciso per la costituzione di un’associazione che possa portare avanti la spiritualità e la testimonianza di Rachelina. Lo stesso presule ha invitato i sammarchesi a scrivere e far conoscere l’opera di Rachelina Villani. Durante la solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo di Oria S.E.R. mons. Vincenzo Pisanello, il presule ha ringraziato Don Donato Dota, cancelliere della Diocesi di Albano, perché ogni anno tiene viva la memoria di Rachelina. Mons. Pisaniello ha sottolineato come Rachelina ha vissuto sempre nell’attenzione e obbedienza a Dio. Metteva in secondo piano la sua vita per dedicarsi totalmente alla volontà di Dio. Rachelina ci ha testimoniato- ha continuato mons. Pisaniello- il discernimento a ciò che Dio chiede. Ognuno deve guardare a Rachelina perché come lei anche la nostra forza è quando ci mettiamo nelle mani di Dio. Mons. Pisaniello infine ha rimarcato come la fanciullezza spirituale di Rachelina ha fatto del bene a tutti. È stata la trasparenza di Dio. Per questo motivo ha chiesto mons. Pisaniello di pregare e chiedere di glorificare anche su questa terra Rachelina. Al termine della concelebrazione eucaristica mons. Gianfranco Gallone, ringraziando tutti per la presenza, ha definito Rachelina “un filtro dove venivano irradiati i raggi di Dio per portare luce alla nostra oscurità”.
Antonio Daniele