Come può essere utilizzata l’intelligenza artificiale in sanità da parte di Medici, Infermieri, Fisioterapisti, Tecnici Sanitari, Chimici, Fisici, Farmacisti, Biologi e OSS?
Se n’è discusso nei giorni scorsi a Rignano Garganico, in Puglia, in occasione di un convegno e corso ECM sul tema organizzato dalla Società Italiana Infermieri Specialisti in Comunicazione e in Formazione (SIISCOF). L’appuntamento è stato insistentemente voluto dal presidente del sodalizio Dott. Giulio Ianzano e dal vice-presidente Dott. Angelo Riky Del Vecchio.
L’evento è stato patrocinato dalla Federazione Nazionale Ordine delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Foggia (OPI Foggia), dall’Ordine TSRM PSTRP di Foggia (Professioni Sanitarie), del Comune di Rignano Garganico, di Assinfermieri Puglia, del Circolo Interdisciplinare Professioni Sanitarie di Capitanata, della Cooperativa “La Rondine” di Chieti (Provider ECM), del neo-nato sodalizio Sancti Marci e ha visto la partecipazione di Medici, Infermieri, Chimici, Biologi, Fisici, Farmacisti, Professioni Sanitarie, Ostetriche, Fisioterapisti, OSS e semplici cittadini provenienti dalla Puglia e dalle regioni limitrofe.
Può l’intelligenza artificiale essere d’aiuto ai professionisti della salute?
“L’intelligenza artificiale (IA) offre numerose opportunità per rivoluzionare e migliorare l’assistenza sanitaria. Ecco alcuni modi in cui Medici, Infermieri, Fisioterapisti, Tecnici Sanitari, Chimici e Biologi possono utilizzare l’IA nel loro campo – ha spiegato Ianzano nella sua introduzione – l’importante è saperla gestire e non farsi gestire da questo algoritmo”.
A moderare i lavori del convegno sono intervenuti il dott. Stefano Colelli, Dirigente Medico e Coordinatore del Servizio Emergenza Territoriale – 118 della provincia di Foggia, e il dott. Francesco Mansi, Coordinatore Infermieristico della Centrale Operativa Servizio 118 di Capitanata. I due si sono intrattenuti a lungo sulle opportunità che l’I.A. e le nuove tecnologie possono offrire all’assistenza sia in ambito emergenziale, sia per la gestione delle cronicità, nei piccoli e grandi centri abitati.
I saluti iniziali sono stati affidati a distanza alla dott.ssa Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche, che ha sottolineato l’importanza di un evento simile: “mediante tre semplici parole, ovvero Intelligenza Artificiale, emergenza e cronicità, gli organizzatori dell’evento hanno saputo sintetizzare la mission di noi professionisti della salute e i maggiori temi di attualità nell’ambito sanitario ed assistenziale in Italia e nel mondo”.
A fare gli onori di casa Ianzano, Del Vecchio e il presidente dell’OPI di Foggia, Dott. Michele Del Gaudio, mentre tra i relatori si registrano i nomi del Dott. Angelo Mastrillo (docente UniBO e consulente FNOPI, che si è intrattenuto su Intelligenza Artificiale e Università), del Dott. Peppino Tampone (Assinfermieri, che si è intrattenuto sulla storia delle nuove tecnologie in sanità), del dott. Ciro Tampone (Assinfermieri, che ha spiegato l’utilità dell’I.A. nell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria quotidiana), del dott. Michele Caruso (Ingegnere ed esperto di Intelligenza Artificiale, che da Parigi ha spiegato agli astanti le potenzialità dell’algoritmo nell’assistenza presente e futura), della dott.ssa Lara D’Errico (Coordinatrice Infermieri di Famiglia dell’ASL di Foggia, che ha illustrato i progressi assistenziali nel suo ambito grazie all’apporto delle nuove tecnologie informatiche) e del dott. Stefano Marconcini (Coordinatore della Centrale Operativa Territoriale dell’ASL di Foggia, che si è intrattenuto a lungo sull’Intelligenza artificiale applicata alla gestione veloce e dinamica delle cartelle clinico-infermieristiche). Tra gli latri sono intervenuti al dibattito vari sindacalisti, il rappresentante dell’Albo Nazionale dei Tecnici di Neurofisiopatologia Tony Fania e il presidente dell’Ordine provinciale dei Chimici e dei Fisici della provincia di Foggia, Dott. Giovanni Miucci.
La premiazione a sorpresa ad Angelo Mastrillo da parte di Barbara Mangiacavalli.
Per l’occasione premio a sorpresa alla carriera per il dott. Mastrillo, originario di Rignano Garganico, ma bolognese di adozione. A premiarlo la dott.ssa Mangiacavalli, presidente della FNOPI, che ha voluto esprimere la sua vicinanza ad una persona speciale che ha fatto e farà grandi cose per la professioni infermieristica e per le professioni sanitarie in Italia. Al premio hanno aderito l’OPI di Foggia, l’Ordine TSRM PSTRP di Foggia, la SIISCOF, il quotidiano sanitario AssoCareNews.it.
Ecco in sintesi cosa si è detto e a cosa può servire l’I.A. in sanità.
Medici:
- Diagnostica Assistita: L’IA può aiutare i medici nella diagnosi precoce di malattie attraverso l’analisi di immagini mediche come radiografie, risonanze magnetiche e TAC.
- Pianificazione del Trattamento: L’IA può suggerire piani di trattamento personalizzati basati su dati storici e ricerche mediche.
- Gestione del Paziente: Sistemi di IA possono aiutare i medici a monitorare costantemente lo stato dei pazienti e a prevedere possibili complicanze.
Infermieri:
- Ottimizzazione della Pianificazione delle Cure: L’IA può aiutare gli infermieri a gestire e pianificare meglio le loro attività quotidiane, assegnando priorità in base alle esigenze dei pazienti.
- Monitoraggio dei Pazienti: Sistemi di IA possono assistere gli infermieri nel monitorare costantemente i parametri vitali dei pazienti e nel rilevare rapidamente eventuali anomalie.
Fisioterapisti:
- Programmi di Riabilitazione Personalizzati: L’IA può creare programmi di riabilitazione personalizzati basati sui dati del paziente, accelerando il recupero e migliorando i risultati.
- Tutor Virtuali: Sistemi di IA possono guidare i pazienti attraverso gli esercizi di riabilitazione, fornendo feedback in tempo reale.
Tecnici Sanitari:
- Manutenzione Predittiva: L’IA può prevedere quando apparecchiature mediche come scanner elettronici o macchine per dialisi potrebbero avere bisogno di manutenzione, riducendo i tempi di inattività.
- Gestione delle Risorse: L’IA può aiutare nella gestione degli inventari, garantendo che i materiali e le forniture necessarie siano sempre disponibili.
Chimici, Fisici e Biologi:
- Ricerca e Sviluppo: L’IA può accelerare la scoperta di nuovi farmaci o trattamenti analizzando grandi set di dati molecolari e genetici.
- Analisi dei Dati Sperimentali: L’IA può analizzare e interpretare rapidamente i risultati di esperimenti complessi, facilitando la ricerca scientifica.
Altri Utilizzi Trasversali:
- Chatbot Medici: Sistemi di IA possono fornire informazioni sanitarie di base e rispondere alle domande dei pazienti, riducendo il carico di lavoro degli operatori sanitari.
- Formazione e Educazione: L’IA può essere utilizzata per sviluppare piattaforme di formazione e simulazioni per gli operatori sanitari, migliorando la qualità dell’educazione continua.
Anche gli Operatori Socio Sanitari (OSS) possono utilizzarla nei limite del loro campo d’azione, ad esempio per la gestione della nutrizione, per il calcolo primario del bilancio idrico e delle evacuazioni, per la stima del peso ponderale e via discorrendo.
“In sintesi, l’IA ha il potenziale per rivoluzionare l’intero settore sanitario, migliorando l’efficienza, la precisione e l’accesso alle cure. Ma è fondamentale che gli operatori sanitari collaborino con gli esperti di IA per garantire che queste tecnologie siano sviluppate e implementate in modo etico e sicuro, ponendo sempre al centro le esigenze e il benessere dei pazienti. Si può partire da un piccolo comune come Rignano Garganico per sperimentare le capacità di questo software, magari pensando alla gestione combinata umano-macchina di una RSA Diffusa e Domiciliare” – ha concluso Del Vecchio.