Questa mattina a Manfredonia si è verificato un tragico evento che ha scosso la comunità. Michele D’Agruma, un dipendente della Silac di 58 anni, originario di San Marco in Lamis, è deceduto improvvisamente mentre si apprestava al consueto giro di distribuzione di prodotti caseari. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari, purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Michele D’Agruma si trovava in servizio quando ha avvertito un malore improvviso. Testimoni hanno riferito che si è accasciato a terra, destando subito preoccupazione tra i colleghi e i passanti. Il personale sanitario è arrivato rapidamente sul luogo, ma tutti i tentativi di soccorso sono risultati inutili, e l’uomo è stato dichiarato deceduto poco dopo.
Originario di San Marco in Lamis, Michele D’Agruma era ben conosciuto nella sua comunità, dove era apprezzato per la sua dedizione al lavoro e il suo carattere amichevole. Da anni lavorava per Silac, un’azienda che distribuisce prodotti caseari in diverse zone del Gargano, svolgendo il suo lavoro con passione e professionalità. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di dolore e di cordoglio, sia a Manfredonia che nel suo paese di origine.
La tragedia ha colpito profondamente i colleghi e i conoscenti di Michele, che lo ricordano come un lavoratore instancabile e una persona gentile e disponibile. Sui social, molti hanno espresso vicinanza alla famiglia e hanno condiviso il proprio dolore per la sua improvvisa scomparsa.
Questa triste vicenda riaccende il dibattito sull’importanza della salute e della sicurezza sul lavoro, specialmente per chi svolge mansioni fisicamente impegnative. Incidenti simili sollevano interrogativi sulla necessità di sottoporre il personale a controlli medici più frequenti e sull’importanza di sensibilizzare i datori di lavoro riguardo ai rischi legati allo stress e all’affaticamento.
La scomparsa di Michele D’Agruma lascia un grande vuoto nella comunità. La sua morte ci ricorda l’importanza di prendersi cura della propria salute e di non trascurare mai i segnali che il nostro corpo ci invia. Ai familiari di Michele vanno le più sentite condoglianze.