Nel suo componimento intitolato “Tusiani e il Sedile”, Alexis celebra la scultura dell’architetto Antonio Pio Saracino che ritrae il poeta Joseph Tusiani. L’autore elogia Saracino, definendolo un onesto artista, per la sua capacità di rappresentare con precisione e sensibilità la vita e l’anima del poeta.
La scultura cattura due momenti significativi della vita di Tusiani: la sua partenza da San Marco in Lamis per incontrare il padre, con il libro “La parola difficile” in mano, e il suo ritorno definitivo al paese natio, raffigurato sorridente e sereno con una mano posata in modo quieto sulla gamba.
Il Dualismo dell’Emigrante
Alexis riflette sul tema del perenne emigrare di Tusiani, notando come il poeta si sentisse un eterno emigrante: a New York, lontano da San Marco, e a San Marco, lontano da New York. Questo dualismo, secondo Alexis, è alimentato dall’amore paterno. Tusiani percepiva il legame con San Marco come qualcosa di profondamente simile all’affetto che un figlio prova per il padre.
Un’opera che racconta.
La scultura di Saracino non è solo un tributo visivo, ma un racconto tangibile della vita di Tusiani. Ogni dettaglio, dalla postura del poeta al libro che tiene in mano, parla della sua storia di migrazione, delle sue radici e del suo costante desiderio di appartenenza. La mano posata sulla gamba, serena e quieta, simboleggia il suo ritorno e la sua pace ritrovata nel luogo d’origine
Un omaggio al sentimento universale dell’emigrazione.
L’opera di Antonio Pio Saracino, come descritta da Alexis, è un omaggio non solo alla vita di Joseph Tusiani, ma anche al sentimento universale dell’emigrazione e del ritorno. La scultura diventa così un simbolo della connessione tra luoghi e persone, rappresentando il legame indissolubile tra il poeta e il suo amato paese natio, San Marco in Lamis.
Buona lettura.
TUSIANI E IL SEDILE
Seduto sul sedile.
Mano serena sulla gamba
L’altra con La parola difficile.
Lo sguardo gioioso: è
ritornato, per sempre.
Onesto artista hai colto
appieno la sua vita.
È partito emigrante per
conoscere il padre.
Tornava emigrante per
stare in mezzo a noi.
Il perenne emigrare ha
permeato la sua esistenza.
Nel suo animo due padri:
papà là, San Marco qui.
Si, il legame con San Marco
era pari al figlio col padre.
Alexis da San Marco in Lamis